A Tolmezzo, in provincia di Udine (FVG), nel 1977, su iniziativa di persone disabili e volontari, nasce l'esperienza della Comunità. Il periodo è subito quello successivo agli eventi sismici che colpirono il territorio friulano a la sua zona montana e pedemontana in particolare.
L'esperienza rappresenta, per lo stile e le modalità che la contraddistinguono, un chiaro elemento di novità ed una nuova proposta alle persone disabili del territorio carnico, in cui le strutture di accoglienza sono rappresentate dai pochi istituti o dalle case di riposo. Dall'anno della sua nascita ad oggi la Comunità, diventata associazione nel 1979, aumenta la capacità di accoglienza e diventa una realtà erogatrice di servizi assistenziali, sanitari, di riabilitazione, di offerta di servizi occupazionali. Il tutto mantenendo fede allo stile e alle idealità che ne hanno contraddistinto la nascita.
Raccolta da testimonianza dirette, documenti, memorie e scandita secondo i momenti più significativi con i relativi cambiamenti da questi derivati:
Anno (o arco di tempo) |
evento |
cambiamento derivato |
1977 |
Su iniziativa di disabili e volontari, inizia a funzionare una casa di accoglienza per 3 portatori di handicap a Tolmezzo, denominata Comunità di Rinascita (C.di R.) |
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1979 |
Costituzione della Associazione “Comunità di Rinascita”, con erogazione delle prime prestazioni assistenziali e sanitarie di riabilitazione |
L’associazione acquista una sua identità giuridica |
1982-1984 |
Si realizzano i lavori di adattamento per utilizzare la scuola materna prefabbricata in via Morgagni, data in comodato dal Comune di Tolmezzo |
Aumenta la capacità di accoglienza delle persone svantaggiate del territorio |
1989 |
Prende avvio il laboratorio di cartoartistica, in cui prendono sviluppo le attività diurne di cucito, e preparazione di bigliettini augurali
Viene stipulata una Convenzione Con l’USL n. 3 Carnica per l’erogazione di servizi riabilitativi ai disabili del territorio |
Iniziano accoglienze diurne di tipo socio-educativo
Si struttura il servizio di riabilitazione. |
1996 |
Parte il progetto per creare opportunità di lavoro protetto, in collaborazione con le cooperative sociali, “La Zeje” e “Mhandy” presso la sede di quest’ultima nella zona artigianale di Villa Santina |
Si amplia l’offerta di servizi lavorativi e/o occupazionali |
1996 |
Acquisizione della “..idoneità definitiva..” da parte della Direzione Regionale dell’Assistenza Sociale della Regione Friuli Venezia-Giulia, quale “..centro residenziale per handicappati gravi e gravissimi.. ”Acquisizione della “personalità Giuridica Con il Decr. n. 0390/ Pres del Presidente della Reg. FVG |
Si creano i presupposti per un riconoscimento formale da parte dell’Ente Pubblico delle attività d’accoglienza socio-assistenziale in essere |
1998 -2003 |
Iniziano e si completano i lavori di ampliamento del centro secondo gli standard del D.P.G.R. 083/90. i lavori si sviluppano per lotti funzionali |
Si migliorano gli spazi per la vita degli ospiti e si realizzano gli spazi necessari al buon funzionamento dell’organizzazione |
2000 |
Iscrizione all’anagrafe delle Onlus |
Miglior inquadramento dell’associazione nel quadro fiscale e facilitazioni per le attività di raccolta fondi |
2007 |
Stipula della convenzione con l’ASS n. 3 (Servizio Sociale dei Comuni) per l’erogazione di servizi residenziali e diurni di carattere socio-assistenziale-educativo |
Entrata in rete nel comprensorio di riferimento di tutti i servizi gestiti dall’associazione |
2008 |
Spostamento delle attività laboratoriali presso la struttura di proprietà della cooperativa “La Zeje”, sita in via Bonanni
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Miglioramento logistico-strutturale e ampliamento della proposta di tipo socio-educativo e ricreativo |
2009 |
Trentennale dell’associazione |
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2012 |
Definizione della nuova organizzazione associativa |
Introduzione di maggior chiarezza nelle figure di responsabilità di coordinamento delle attività dell’associazione, anche in relazione ai servizi affidati a terzi. |